Putin senza mezzi termini: "Vogliamo chiudere la guerra"
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Putin senza mezzi termini: “Vogliamo chiudere la guerra”

Vladimir Putin

Vladimir Putin propone la Slovacchia per negoziati di pace e dichiara l’intenzione di chiudere la guerra in Ucraina, non congelarla.

Vladimir Putin ha ribadito la volontà di portare a termine il conflitto in Ucraina, sottolineando che l’obiettivo di Mosca non è congelare la guerra ma concluderla. “Vogliamo chiudere la guerra, non congelarla”, ha affermato, escludendo l’opzione di una tregua considerata inefficace. Questa posizione emerge in un contesto di tensioni crescenti, con un intensificarsi degli attacchi russi sul territorio ucraino.

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La Slovacchia è stata indicata come possibile sede per i negoziati. Il premier slovacco Robert Fico ha offerto il proprio Paese come terreno neutrale, un’idea che il presidente russo ha accolto positivamente: “Una tregua sarebbe inutile. Sì ai negoziati in Slovacchia offerti da Fico”, ha dichiarato rispondendo ai giornalisti. L’incontro tra Fico e Putin al Cremlino ha suscitato perplessità e critiche da parte di diversi partner internazionali, ma Mosca ritiene che un dialogo in Slovacchia possa rappresentare una strada percorribile per sbloccare la situazione.

Il presidente russo ha anche sottolineato come Mosca mantenga una posizione di forza nel conflitto. “Rispondiamo sempre in modo speculare. Loro usano certe armi contro di noi, noi usiamo le stesse”, ha avvertito Putin, aprendo alla possibilità di utilizzare nuovamente il super missile Oreshnik “se necessario”. L’intensificazione degli attacchi russi, come quello avvenuto il giorno di Natale con oltre 170 missili e droni, dimostra che Mosca non intende allentare la pressione sul fronte ucraino.

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha ribadito che un cessate il fuoco non rappresenterebbe una soluzione definitiva. “Un cessate il fuoco in Ucraina a questo punto non porterebbe a nulla, mentre sono necessari degli accordi affidabili”, ha spiegato Lavrov, auspicando un dialogo con la nuova amministrazione americana guidata da Donald Trump. “Se i segnali provenienti dalla nuova squadra di Washington saranno seri, ovviamente risponderemo ad essi” ha dichiarato, ma con una condizione chiara: “Il dialogo è stato interrotto dagli americani, quindi dovrebbero fare loro il primo passo”.

2025: un anno decisivo per la pace

Con il cambio di leadership negli Stati Uniti e l’apertura di Putin verso negoziati, il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta per il conflitto. Tuttavia, le parole di Putin e Lavrov lasciano intendere che Mosca non farà concessioni senza ottenere garanzie concrete. La proposta di ospitare i negoziati in Slovacchia rappresenta un’opportunità per entrambe le parti. Ma resta da vedere se Ucraina e alleati occidentali accetteranno le condizioni poste dal Cremlino.

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ultimo aggiornamento: 27 Dicembre 2024 9:03

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